«La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine». «Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo». Da questo ipotetico contraddittorio tra due delle più celebri frasi rispettivamente di Falcone e Borsellino si rivela una sintesi: le mafie possono essere sconfitte, in primo luogo dai giovani e attraverso la conoscenza e la consapevolezza. L’anno accademico 2013/2014 sta per iniziare e così, curiosando tra i nuovi insegnamenti mutuati dai collegi dell’Università di Pavia, troviamo, proprio secondo il tracciato segnato dai due magistrati siciliani, il nuovissimo e tanto atteso corso in “Storia delle mafie italiane”, attivato dal collegio Santa Caterina da Siena e ammesso dai dipartimenti di studi giuridici, economici, di scienze politiche e degli studi umanistici e sociali. Tale insegnamento verrà tenuto dal docente, scrittore e politico Enzo Ciconte, considerato uno tra i massimi esperti in Italia delle dinamiche delle associazioni mafiose.
Il primo Ateneo italiano ad istituire un corso verso e proprio sulla storia della criminalità organizzata, che vide la partecipazione di più di 600 studenti, fu l’Università degli Studi di Roma Tre dove fu proprio Ciconte a tenere le lezioni. Ed ecco che ora anche l’Unipv offre ai propri studenti la possibilità di seguire da vicino e con un approccio storico e dinamico la nascita e lo sviluppo del fenomeno mafioso, partendo dal brigantaggio, al narcotraffico e al suo evolversi nel periodo fascista e del dopoguerra. Non mancherà nemmeno un’approfondita analisi delle distinzioni territoriali, dei legami sempre più stretti con la politica, oltre agli aspetti culturali e attinenti alla cultura popolare, fino alla recente conquista di potere nelle regioni del nord della ‘ndrangheta calabrese.
Per gli studenti che fossero interessati, le lezioni si svolgeranno nel I semestre, presso il collegio Santa Caterina a partire dal 3 ottobre e termineranno, salvo variazioni, il 15 novembre. Il corso, inoltre, sarà integrato da una serie di incontri (aperti al pubblico) tenuti da personaggi di spicco nella lotta alle mafie, tra cui Giuseppe Pignatore (Procuratore della Repubblica di Roma, che collaborò per parecchio tempo con Pietro Grasso), Franco Roberti (successore di Grasso nel ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia ) e Alessandra Cerreti (Sostituto Procuratore presso la DDA di Reggio Calabria dove si occupa di ’ndrangheta).
alessandra radaelli
Questo il calendario:
Giovedì 3 ottobre ore 21
Incontro con Raffaele CANTONE (Magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione, ex membro della DDA di Napoli) e Isaia SALES (storico della camorra).
Giovedì 10 ottobre ore 21
Incontro con Giuseppe PIGNATONE (Procuratore della Repubblica di Roma, ex Procuratore aggiunto alla Procura della repubblica di Palermo e Procuratore capo di Reggio Calabria)
Giovedì 17 ottobre ore 21
Incontro con Franco ROBERTI (Procuratore Nazionale Antimafia)
Giovedì 24 ottobre ore 21
Incontro con Alberto NOBILI (Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano) e Giuseppe GENNARI (Giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Milano)
Giovedì 7 novembre ore 21
Incontro don Pino DEMASI (referente regionale di Libera per la Piana di Gioia Tauro e socio fondatore della cooperativa sociale “Valle del Marro- Libera Terra”), Claudio LA CAMERA (dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria)
Giovedì 14 novembre ore 21
Alessandra CERRETI (Sostituto procuratore presso la Dda di Reggio Calabria) e Raffaella RINALDIS (giornaliste e direttrice di “Fimmina TV”)
Gli incontri saranno moderati da giornalisti ed esperti del tema e si svolgeranno sempre presso la sala Enrico Magenes del Collegio S. Caterina.