“Un vintage più uomo” è così che ho pensato di ribattezzare un’altra delle straordinarie edizioni del next vintage, conclusasi da qualche giorno e che ha ospitato all’interno del castello di Belgioioso circa 60 espositori provenienti prevalentemente da tutta Italia (uno anche da New York).

Evento collaterale della mostra è stato “Il trompe l’oeil di Roberta di Camerino”, omaggio dedicato a una delle più creative stiliste italiane, alla quale persino Salvator Dalì si rivolse con parole d’eccezione (“è la prima volta che vedo l’arte nella moda”) e al next vintage questo connubio prende forma.

Prima di imbattersi nella “caccia al tesoro vintage” all’ingresso del castello sono stati esposti i capi e gli accessori più raffinati e importanti, persino l’iconica borsa bagonghi che dagli anni ‘50 diede il via il fanatismo per l’accessorio firmato.

Il next vintage è perfetto per lo shopping 4 stagioni dagli shorts levi’s tornati in auge (da A.N.G.E.L.O. ce ne sono di tutti i tipi) e per la possibilità di comprare dei capi, o anche solo degli accessori che ti permettono di essere di pari passo con la moda corrente, ad esempio il metallizzato e il tartan che sono un must di questa stagione.

Il vintage colpisce sempre, ogni espositore ha dei pezzi cult, come Corrado con lo splendore dei tessuti di Hermes, Mania Vintage con le innumerevoli Vuitton.

Scrivo le mie recensioni del next vintage sempre dopo che si è concluso per un motivo preciso: terminata ogni edizione so già che non potrò mancare alla successiva, con la speranza di avervi incuriosito per far sì che anche voi possiate partecipare alla prossima… mi troverete là, intenta a splulciare tra un espositore e l’altro.