Da Monet a Pissarro, proseguono gli impressionisti a Pavia

Monet 1

Prosegue con successo il programma di valorizzazione culturale delle Scuderie del Castello Visconteo portato avanti da Alef – cultural project management in collaborazione con il Comune di Pavia che, negli ultimi anni, ha presentato al pubblico grandi nomi come Degas, Lautrec, Zandomeneghi, Renoir e, proprio quest’anno, Monet.

Una rara ma efficace formula di collaborazione tra pubblico e privato che ha portato e, continua a portare, grandi mostre a costo zero per l’amministrazione comunale di Pavia incrementando il turismo culturale della città e valorizzando sempre più la sede espositiva del Castello Visconteo. Mostre di grande livello con percorsi espositivi innovativi e con numeri di visitatori in crescita come dimostrano questi dati significativi registrati per la mostra di Monet:

– oltre 64.000 visitatori ad oggi, 10 gennaio 2014, visitatori stimati al 2 febbraio 70.000
– oltre 2.000 presenze la domenica, per un mese, con record di 2271 visitatori
– per tre volte sono stati superati i record di visita delle Scuderie in una giornata unica
– il numero di visualizzazioni del sito ufficiale delle Scuderie è raddoppiato (da 254.000 a 418.000) con record assoluto di 9.823 visualizzazioni in un giorno (contro le 5.350 di Renoir)

– partecipazione straordinarie delle scuole: oltre 7.000 alunni hanno visitato la mostra (2.000 in più rispetto alla mostra dedicata a Renoir)
– oltre 2.000 presenze per le attività didattiche gratuite del weekend rivolte ai bambini e alle famiglie.

Monet 3“La Mostra su Monet – afferma il Sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo – rappresenta il punto più alto di una politica culturale e artistica che da quattro anni abbiamo portato avanti a Pavia. E Monet, con i numeri che ha fatto registrare, ne è conseguenza e valore aggiunto: da una parte il Castello Visconteo vive sempre di più e Pavia si dimostra contesto ideale per una rassegna di altissimo livello, dall’altro proprio Monet ha consentito a Pavia di compiere un salto di qualità significativo, inserendosi in un crescendo di mostre ed eventi culturali di assoluto valore. Quotidianamente incontro cittadini e turisti che esprimono soddisfazione e gradimento per questa mostra, così come la nostra città ha ricevuto attestati di stima significativi come modello culturale e artistico vincente e in grado di proporre un’offerta di ottima qualità”.

Il Vicesindaco e Assessore al Marketing territoriale e Cultura del Comune di Pavia, Matteo Mognaschi afferma: “La mostra su Monet rappresenta un salto di qualità in un percorso cominciato anni fa: lo dimostrano tanti indicatori quantitativi ma anche qualitativi. Sono molto soddisfatto perché siamo riusciti a fare della cultura un punto di forza della città, rendendo Pavia punto di riferimento di grandi mostre con un modello totalmente innovativo grazie a una nuova collaborazione pubblico-privato. Meno risorse ma più idee: sapendo che Monet è un’altra storica tappa di un percorso vincente”.

Anche per gli organizzatori della mostra si tratta di un grande successo come dichiara Pietro Allegretti, managing director di Alef – cultural project management: “Siamo estremamente soddisfatti di Monet, abbiamo puntato a costruire una mostra diversa dal solito, un nuovo format che stiamo sviluppando e perfezionando. Un esperimento che ci ha dato successo di pubblico (per tre volte abbiamo superato i record di visita in una giornata unica rispetto a Renoir), abbiamo raddoppiato il numero di visualizzazioni del sito scuderie (da 254mila a 418mila) ma soprattutto abbiamo registrato la reale emozione dei visitatori, osando accostare linguaggi del contemporaneo e meccaniche narrative e allestitive ai capolavori di Monet. Ci siamo inventati un modo nuovo di fruire una mostra classica e la “tenuta” non era affatto scontata. La mostra al 15 dicembre registra qualche migliaio di visitatori in meno rispetto a Renoir dovuti al calendario (2 giorni festivi in meno rispetto a Renoir che hanno significato quasi 3000 visitatori) e alla proroga che nell’ultima settimana di mostra ovviamente spinge i visitatori a distribuirsi verso le settimane fino al 2 febbraio. Sarebbe stato facile affidarci solo al grande nome per fare numeri ma è un qualcosa che non ci basta più. E con la prossima mostra ci spingeremo ancora oltre creando una “macchina emotiva” ancora più complessa che farà “risuonare” nell’animo dei visitatori con ancora maggiore vigore i capolavori dell’arte che porteremo a Pavia “.

Monet 2Un successo dovuto certamente alla grandiosità di Monet e alle sue splendide opere ma anche al percorso espositivo innovativo della mostra che è riuscito a far convivere il racconto, i video e i profumi insieme ai capolavori di Monet e che è stato molto apprezzato dal pubblico.
Un format vincente che punta prima di tutto ad emozionare i visitatori e che sarà riproposto, anche se in modo completamente diverso e con ulteriori innovazioni allestitive, per la prossima mostra ospitata alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia dal 21 febbraio al 2 giugno 2014 dedicata ad un altro grande esponente del movimento impressionista: Camille Pissarro.

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